Eleonora racconta Palawan, Filippine – UN VIAGGIO INDIMENTICABILE
Eleonora ha viaggiato dal 17 al 28 gennaio 2018
Itinerario: Manila – Puerto Princesa – Port Burton – El Nido – Coron – Manila
Organizzazione: Eleonora – Ioana – Nuccia – Valentina
Il mio motto: “Giorno per giorno”. Il mio primo viaggio in solitaria, in una delle isole classificate tra le più belle al mondo. Perchè da sola? Per mettermi alla prova, per farmi un’esperienza tutta mia, ma soprattutto perchè amo girovagare per mete poco battute. E così, dopo mesi di attesa e senza neanche accorgermene, mi ritrovo in questa hall bellissima in un albergo di Manila. E’ ufficiale, il mio viaggio è iniziato! Sono pronta e carica! Prenoto voli e, grazie alle dritte dei miei angeli custodi Ioana e Nuccia, quasi tutte le sistemazioni e qualche trasferimento. Per il resto me la devo sbrigare da sola…libertà assoluta!
Giorno per giorno.
Il viaggio da Puerto Princesa a Port Barton dura 3 ore. Mentre la strada scorre mi sento invincibile e sorrido tra me e me..io da sola a Palawan che giro l’isola con estrema facilità. Molte delle mie perplessità iniziali cominciano a scomparire. I miei sensi sono completamente reattivi. Percepisco profumi, colori, immortalo nella mia mente scene di vita quotidiana filippina. E poi eccolo lì finalmente, il mare. A Port Barton i giorni passano tra gite in barca, ozio su spiagge e assaggi di una cucina nuova. Comincio a capire come vivono i filippini, il peso dei prezzi, mi abituo al loro ritmo, che per la cronaca è mooltooo lento (per una milanese come me poi).
La notte della partenza per El Nido piove fortissimo e per ore, incessantemente. Io dormo in una capannina direttamente sulla spiaggia. Quella notte, le onde s’infrangono così forti da pensare che possa entrare l’acqua in casa. “Giorno per giorno”, continuo a ripetere a me stessa. Una volta a El Nido, il ricordo della notte precedente diventa lontanissimo. El Nido, mamma mia che energia questa città. Me ne innamoro dal primo istante: localini sulla spiaggia, ristorantini delle più svariate cucine, ragazzi da tutto il mondo, bambini che giocano sulla spiaggia. Stupenda.
Un volta prenotata l’escursione a Big Lagoon mi sento come una bambina la viglia di Natale: impaziente ed emozionatissima. Ma eccolo lì, l’episodio spiacevole della vacanza. Intossicazione alimentare.. Per fortuna i miei due angeli custodi , Ioana e Nuccia, rispondono immediatamente al mio messaggio consigliandomi di farmi chiamare un medico e pensare unicamente a curarmi. Mi portano nella loro clinica e dopo qualche ora e qualche esame torno in albergo. Questa era la mia prova e devo dire di averla superata dignitosamente. Mi sono resa conto di essere più forte di quello che credevo.
Due giorni dopo ero su quella barca in direzione Big Lagoon. E’ stato uno dei giorni più emozionanti fra tutti i miei viaggi. Dovreste provare quell’emozione di essere li , su un kajak, mentre silenziosamente remi in queste acque così calme, limpide e incredibilmente blu che circondano il bianco delle spiagge. Una laguna a cui le scogliere calcaree fanno da guardia. E’ uno spettacolo mozzafiato, unico. Ero incredula, stupita. Vi prego lasciatemi qui!
I miei occhi erano così affascinati e letteralmente emozionati.
L’indomani mattina lascio a malincuore El Nido e, dopo 3 ore circa di navigazione arrivo sull’isola Coron. L’impatto non è dei migliori ma il paesino è carino, frizzante e molto vivo. Per questa ultima tappa alloggio in questo bellissimo resort consigliatami dall’agenzia, appena fuori dal centro, appartato e tranquillo.
E’ divino, ha questa piscina incantevole con tanto di idromassaggio, immersa nella tranquillità del resort e circondata da mangrovie vergini, un bar in terrazza da cui ti puoi godere tramonti romanticissimi, grandissima cura dei dettagli. Il classico stile rustico-chic . Tre giorni di coccole con tanto di massaggio. Ho scelto un tour che mi permettesse di vedere le isole più belle dell’arcipelago: una giornata intera tra spiagge bianchissime come farina, acque limpidissime, snorkeling , e tanto relax.
Amo il mare, il caldo, la leggerezza con cui riesci a viverti questi posti, conoscere un nuovo mondo, venire a contatto con un popolo differente. Questo per me è viaggiare, partire lasciandoti tutto alle spalle e lasciarti trascinare e coinvolgere da ciò che ti circonda. E’ stato un viaggio che porterò per sempre dentro di me, con tutte le sue paure, indecisioni ma per lo più emozioni fortissime e stupori.
Alla prossima avventura.
Eleonora Zuppa
5 febbraio 2018