Europa by Isalei, che festa!

I viaggiatori quando si incontrano, parlano di tante cose: del clima, del mare, dei voli, degli aeroporti e delle esperienze vissute ed è bellissimo.

Parlano anche di popoli, di abitudini, di cibi e di usanze, insomma sono un po’ antropologi, un po’ turisti vacanzieri, un po’ cittadini del mondo. Per questo gli incontri che organizziamo in agenzia hanno successo e sono divertenti e costruttivi.

L’agenzia imbandierata e splendente delle stelle della bandiera europea, ha accolto i nostri amici, tanti. Europa, Europa.. dalle capitali piene di storia, al nord suggestivo e affascinante, al mediterraneo allegro e colorato, ai paesi più a est meno conosciuti, questi i viaggi di cui abbiamo chiacchierato. Infatti la domanda era: la conosciamo bene la nostra Europa?

Abbiamo organizzato un piccolo contest, anzi due: bisognava indovinare la provenienza dei piatti che abbiamo cucinato e ancora più difficile: saper identificare tutte le bandiere dei paesi europei.

Ha vinto Roberto! Lasciando gli astanti di stucco, tutte le sapeva! Lo potete verificare guardando il video, bravissimo!! Ha vinto la maglietta di European By Choice, meritatissima!

I piatti erano più facili, ma nessuno, tranne lui e la sua fidanzata Neringa, li sapeva tutti, tra bevande e stuzzichini c’erano:

  • gli scones (Scozia) con la marmellata di lamponi
  • i Bretzel (Germania) con la birra arrivata direttamente da Monaco
  • ben due Sacher Torte (Austria)
  • le madlene (Francia)
  • i tiropita (Grecia)
  • le sarmale (Romania)
  • i biscotti di meliga (Piemonte)
  • i biscotti di frolla glassati (internazionali)
  • e poi sangria!

Abbiamo assaggiato tutto, bevuto e parlato anche di cose serie, di cosa vuol dire essere Europei. Il privilegio di poterci spostare da uno stato all’altro come se fosse casa, la moneta unica, le opportunità economiche. Ci sono sicuramente cose da cambiare e migliorare per arrivare a un’Europa politica delle nazioni, ma i vantaggi sono enormi.. 

Tra i nostri viaggiatori intervenuti c’erano produttori di vino, commercialisti, imprenditori e impiegati in altri ruoli, la conversazione si è fatta interessate: fondi messi a disposizione per le esportazioni e che fruttano, fondi che non si riescono a spendere, tante opportunità colte e tante che restano sconosciute ai più. Direttive europee sagge che i governi nazionali poi pasticciano..

Insomma, un pomeriggio interessante e che ha sottolineato la voglia di conoscere meglio l’Europa e gli altri paesi europei, questo è il nostro lavoro, venite e prenotiamo, e ha anche evidenziato  quanto amiamo essere europei per scelta.

 

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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