Birmania kel12

Birmania

E adesso ho una voglia matta di andare in Birmania. In due sere, anzi in due notti, dato che io leggo fino a tardi, le 315 pagine del libro di Jan-Philipp Sendker L’arte di ascoltare i battiti del cuore” sono scivolate sotto il mio sguardo con la stessa leggerezza delle dita di Tin Win sulle parole in braille dei suoi libri di scuola. Per la verità alcune pagine  (pochissime) le ho saltate in velocità, là dove la narrazione diventava ridondante.

L'arte di ascoltare i battiti del cuore

copertina

La mia impazienza è stata pari alla bellezza dei luoghi descritti. Una Birmania magica, misteriosa, accogliente e dolce. Dolce come l’aria che sa di zucchero filato e di fumo al mattino, dolce come i profumi di euclipto, di mango e di tè.

La storia è ambientata in un piccolo paesino in montagna e lo sguardo del narratore è doppio. Uno è  il punto di vista di Julia, una ragazza americana e moderna, l’altro di Tin Win il bambino che invece non ci vede affatto e ci racconta gli scenari attraverso i soli sensi che ha a disposizione. Pensate di trovarvi in un mercato a Kalaw bendati, quanti e quali sarebbero i suoni e gli odori che percepireste!

Più che un invito e un’ispirazione per un viaggio in Birmania, il libro spinge a vedere oltre, e non solo con gli occhi. Questo dovrebbe fare ogni viaggiatore. La trama:

Sono passati quattro anni da quando Tin Win, il padre di Julia, è misteriosamente scomparso senza lasciare traccia. E’ per questo che, dopo aver trovato una lettera del padre indirizzata a una donna: Mi Mi, Julia decide di partire alla volta di Kalaw, la tranquilla cittadina birmana in cui è nato suo padre, per cercare di fare luce sulla sua scompasa e sulla sua gioventù di cui nessuno sembra sapere nulla. Arrivata a Kalaw Julia incontra U Ba, un misterioso signore che le racconterà tutta la storia del padre e di Mi Mi e della loro incredibili storia d’amore.

Sullo sfondo di una Birmania magica e affascinante un romanzo intenso e poetico che ti prende per mano e ti guida all’interno della vita dei protagonisti e, pian piano, ti svela l’arte di ascoltare i battiti del cuore.

Ci sono cose che le persone che vanno per il mondo su due piedi non possono capire. Credono che si possa vedere soltanto con gli occhi. E credono che le distanze si possono superare solo con i passi.

Ecco un’idea per un viaggio specialissimo in Birmania di Kel12

(la recensione e di Ilaria su anobii, grazie)

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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