Lailai Onlus promuove il turismo responsabile per sensibilizzare e creare relazioni di scambio culturale finalizzato al sostegno dell’educazione nei paesi in via di sviluppo.
L’associazione è composta da persone che ne condividono gli obbiettivi e le finalità. Una parte consistente dei nostri soci fondatori proviene dall’ambito scolastico: insegnanti elementari, insegnanti della scuola media, un dirigente didattico, ma tra noi ci sono mamme, professionisti, giovani e imprenditori. Ciò che accomuna i soci è la consapevolezza che ci sarà la possibilità di un futuro migliore per un numero sempre più consistente di bambini se si darà loro la possibilità di accedere all’istruzione, poiché l’istruzione risulta essere l’unico mezzo di emancipazione dei popoli.
Noi pensiamo che solo l’istruzione possa migliorare le condizioni generali di vita. L’alfabetizzazione può permettere un maggior rispetto per la propria persona, per la comunità e per l’ambiente. Le conoscenze acquisite possono favorire la possibilità di accedere a situazioni lavorative dignitose, di gestire in modo corretto le risorse dell’ambiente, migliorare i sistemi di crescita dei figli e delle famiglie.
Lailai, il racconto di Nuccia, presidente dell’associazione.
I viaggi cambiano la vita e gli incontri che si fanno viaggiando offrono opportunità inaspettate. Nel 2007 dopo un bellissimo safari in Kenya, Roberto, Giorgio e Dante ed io decidiamo di visitare una scuola nei pressi di Diani. Il paesino si chiama Ukunda e come succede in Africa, a pochi chilometri dalla costa frequentata dai turisti e costellata da confortevoli resort, ci si immerge in una realtà completamente diversa. Ukunda è un agglomerato di casette un po’ più che baracche, bancarelle improvvisate di legno col tetto di foglie. Tra le case, sentieri in terra rossa battuta. Le donne cucinano accoccolate davanti alle case, i bambini giocano scalzi e curiosi. La scuola è un grande edificio a elle, al centro un grande spiazzo e tanti alberelli.
Il direttore è Jamali, un ragazzo splendido e appassionato che fa di tutto per far funzionare la scuola che ospita 380 alunni che arrivano anche dai villaggi vicini, distanti fino a 10 chilometri da percorrere a piedi. Le classi sono stanzoni sguarniti e scrostati, non c’è materiale didattico, non c’è niente. C’è una gran voglia di imparare, di migliorare, di scoprire. Nonostante mille difficoltà la scuola funziona.
Scatta subito l’amore e la voglia di aiutare quei bambini. Dal 2007 molti amici si uniscono a noi per fornire supporto alla scuola a titolo personale e con grande dedizione. L’aiuto che portiamo è diretto e immediato. Andiamo ad Ukunda, acquistiamo a Mombasa il materiale e lo consegnamo nelle mani di Jamali e dei ragazzi.
Nel 2010 il maestro Jamali Haidari viene trasferito ad una scuola più grande, noi siamo lì e andiamo subito a visitare la scuola Mwakigwena. Qui i bambini sono 1000!! L’edificio è più grande, ma più misero. Le uniformi degli alunni sono azzurre e bianche, le indossano con orgoglio, moltissime sono logore, molti bimbi calzano infradito o niente.. Siamo così colpite dal lavoro stupendo che viene fatto alla scuola dalla direttrice Mwanarousi e dagli insegnanti che decidiamo di aumentare il nostro aiuto e di associarci dando vita a Lailai.
Il nostro metodo non cambia, ne siamo fieri perchè funziona. Siamo in costante contatto con la scuola, raccogliamo le risorse e poi insieme, andiamo a fare acquisti a Mombasa. Acquistiamo materiale didattico di consumo: quaderni, matite, libri, gessetti,compassi, righelli, ecc..
La scuola ospita molti bambini orfani, molti in situazioni davvero difficili, intendiamo aiutare soprattutto loro, nelle necessità più pragmatiche fino al supporto allo studio degli allievi meritevoli.
Lailai costruisce una relazione permanente con la scuola con lo scambio constante di comunicazioni, ma soprattutto con le visite in loco degli associati e di quei viaggiatori che aderendo al “turismo responsabile” desiderano provare un’emozione in più, un’ emozione che arricchisce il viaggio e dà una mano a chi ne ha bisogno per crescere.
Mission
Lailai Onlus rivolge la sua attenzione a istruzione e cultura, promuove attività di educazione e formazione nell’ambito scolastico, offrendo sostegno pratico ai giovani studenti in condizioni disagiate
Lailai promuove il turismo responsabile per sensibilizzare e creare relazioni di scambio culturale finalizzato al sostegno dell’educazione nei paesi in via di sviluppo.
Progetti
- Intensificare il nostro sostegno alla scuola di Ukunda.
- La scuola, dato il numero degli allievi (1350) ha una costante necessità di materiale scolastico di consumo, intendiamo proseguire con la fornitura di quando è necessario incrementando le quantità
- Molti dei bambini più piccoli, consumano un pasto frugale a scuola, stiamo valutando la possibilità di farci carico della mensa scolastica.
- Intendiamo contribuire alla realizzazione di una biblioteca scolastica
- L’associazione allestirà con la collaborazione dei membri esperti, un programma di interscambio rivolto all’educazione ambientale, tramite lavori realizzati da allievi delle scuole italiane nel rispetto della cultura e delle esperienze dei bambini di Ukunda, senza ingerenza alcuna, ma per favorire il confronto, l’amicizia e la collaborazione tra i ragazzi.
- Ci proponiamo, sotto l’indicazione del direttore didattico della scuola Mwakigwena, di sostenere economicamente e in maniera diretta, gli allievi meritevoli nel proseguo degli studi.
- Un’intensa attività sarà dedicata all’invito al viaggio in maniera responsabile. Invitiamo a trascorrere una vacanza piacevole in Kenya, ritagliando un tempo per visitare la scuola di Ukunda. Riteniamo che l’esperienza possa arricchire il viaggiatore e rafforzando il legame con Lailai, possa incrementare gli aiuti e le adesioni al progetto.
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