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cesta di pomodorini

Io ho  volato e volo moltissimo. In alcuni viaggi mi è capitato di utilizzare 30 voli e gli aerei non erano sempre dei 747! Certo alcune   volte ho avuto paura, qualche turbolenza impetuosa, un aereo piccolo piccolo e un po’ scassato.. niente che mi abbia indotta a      rimanere a terra, anzi proprio in un frangente “preoccupante” ho affinato la mia personalissima tecnica rasserenante.

Mi trovavo in   un piccolo aeroporto del Madagascar, la pista era di terra, erba e asfalto. Aspettavamo l’aereo sotto una piccola tettoia   di lamiera,  diventata rovente al sole. A un certo punto è  arrivato un ragazzo con un carrellino sul quale era messo un estintore, si  è messo a  lato della pista/prato e ha aspetta paziente. Finalmente l’aereo è atterrato in una scia di calore e pulviscolo,  iol’ho osservato ,  mammamia!  Un aereino malconcio, piccolo.. traballante..  Avevo paura certo!

Ecco che si avvicinano due contadini con una  grande cesta di pomodori, ognuno  teneva un manico  della cesta che era piena piena di pomodorini piccoli e  rotondi. Il ragazzo apre lo  sportello della stiva del velivolo e loro ci infilano la cesta traboccante. Ho realizzato che ogni giorno ripetevano lo stesso gesto, ogni giorno l’aereo arrivava, caricava i pomodori e li portava a destinazione. La cesta non era nemmeno legata o coperta..e i contadini belli tranquilli e sicuri che i pomodorini sarebbero arrivati sani e salvi.

Allora… ho finto di essere pure io una cesta di frutta e che senza dubbio sarei giunta sana e salva al mercato. Fa   ridere lo so, ma funziona ancora ora, se l’aereo balla un po’ troppo, chiudo gli occhi e penso ancora di essere quella cesta di pomodorini rossi!    Moira Card 1 003

L’aereo in questione non è quello dell’immagine, ma era dello stesso tipo..

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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