viaggio in Kenya

io Mwatsetse e il pulmino

Stamattina alle 10 sono andata al cancello del Twiga Beach e lì ho trovato Mwatsetse che mi aspettava, era emozionato e io molto sollevata. Lui è il nostro contatto con la scuola e il villaggio di Ukunda. E’ venuto col bus da Diani fino qua a Watamu, apposta per accompagnarci nel viaggio. Mi fa molta tenerezza, lui mi ha abbracciata come se avesse ritrovato una sorella dopo tanto tempo, forse si aspettava da me altrettanto trasporto, ma la mia civilizzata compostezza ha un po’ frenato i suoi impeti. Con lui c’era l’autista con il suo pulmino. Ho spiegato bene il nostro programma, come caricare gli scatoloni e ho descritto alcune delle cose che abbiamo comprato per i bambini della scuola. A un certo punto ho detto che abbiamo preso anche dei palloni da calcio, lui ha strabuzzato gli occhi, “palloni?” era stupito e incredulo, nemmeno gli avessi detto che avevo comprato uno shuttle!

Forse la ragione è che qui in Africa i palloni costano carissimi, infatti andando al negozio a Malindi, avevamo visto tanti bimbi scalzi che giocavano con palle di stracci. Ci siamo consultate e abbiamo deciso di regalarne uno anche ai bambini del suo villaggio, era felice. Per testare il pulmino, ci siamo fatte portare a Watamu, una strada terribile, una scorciatoia, ha detto Mwatsetse, tutta sassi e buche, di terra battuta. A passo d’uomo, il pulmino si è comportato benissimo e l’autista pure. Abbiamo ingaggiato poi una lotta per farci portare alla baia dei pescatori di Watamu, io c’ero stata per puro caso una volta che mi ero persa tra i meandri del paesino. Non c’era verso, per loro non ha alcuna attrattiva e forse preferiscono celare quella parte del paese, più intima, più povera.

spiaggia dei pescatori

la spiaggia dei pescatori

Invece noi ne siamo state affascinate. Se vi capita di venire qui andateci.
Abbiamo gironzolato parecchio, abbiamo giocato con i bambini distribuendo le attese caramelle, quelle ci vogliono sempre. Al ritorno ci aspettava un tramonto da urlo e un buffet di piatti tipici, da gustare rigorosamente in pareo. Il nostro viaggio è un bel mix, non c’è che dire. Siamo contente, domani mattina presto partenza per un safari di due giorni allo Tsavo. Poi Ukunda, arriviamo!

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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