Tsavo, Mashariki Camp

Ho scoperto solo adesso che la parola Mashariki in swahili significa est, l’ho letto sul sito del lodge, posso confermare che al mattino presto, quando ci si sveglia per iniziare il safari fotografico, l’alba è uno spettacolo stupendo. Ci siamo svegliate che il sole ancora non si vedeva, appena pronte siamo uscite sulla terrazza del lodge e siamo rimaste senza parole per la meraviglia.

La nostra casetta di pietra ci ha consentito una notte da sogno proprio nelle vicinanze dello Tsavo, il parco più esteso del Kenya. Poggiato sulla terra rossa africana, circondato dalla vegetazione tipica della savana, il camp è accogliente e suggestivo. Oltre alla pietra, tanto legno, utilizzato in maniera grezza e naturale. Grossi tronchi, rami contorti, prendono forme inusuali e diventano elementi di arredo stupendi. Come quando da bambini si gioca ad immaginare una forma fantasiosa a un rametto: “cosa ti sembra questo?” la cornice di uno specchio, un tavolino, un divano.

Amerigo e Michela sono i nostri ospiti, due deliziosi ragazzi italiani, discreti e disponibili. Ognuno di noi li invidia un po’, vivere al camp, lontano dal nostro mondo ci sembra paradisiaco. La sera, tutti imbaccuccati con felpe e giubbottini antivento, abbiamo consumato la cena intorno al fuoco, sotto un cielo di stelle, che però non ha regalato a Stefana la visone della Croce del sud, sarà per la prossima volta!

Del mio letto vi devo parlare, fantastico! Su una base di pietra a vista, un ottimo materasso enorme, tutto per me. Sotto la zanzariera mi sembrava di vivere la scena di un film, bello, bello. E poi la doccia calda, le poltroncine sulla veranda, il soppalco con vista sulla valle, oh! Rievocare mi fa sospirare di mal d’Africa!

La notte al Mashariki ce la siamo meritata dopo le nostre giornate di safari fotografico su e giù per lo Tsavo, riposo e confort in un ambiente selvaggio e stupendo.

ecco le foto del camp .