Fly News racconta che da una ricerca condotta su 1000 viaggiatori per lavoro, ben il 74% di questi hanno dichiarato che ciò che li infastidisce di più durante il volo in business class è la presenza di bambini che disturbano. E’ comprensibile che chi viaggia tra un impegno di lavoro e l’altro senta l’esigenza di riposarsi o di lavorare in tranquillità, soprattutto avendo pagato un supplemento per il confort. E’ altrettanto chiaro che le esigenze delle famiglie siano molto diverse, è quindi normale che si cerchino delle soluzioni adatte per ciascuno dei target.
Come si è già iniziato a fare in molte strutture ricettive che sono dedicate alla famiglie o in altre in cui i bambini non sono accettati, si cerca di dare ad ognuno lo spazio giusto per godere della vacanza senza disturbare o essere disturbati.
Una riflessione però vale la pena di farla. Uno studio simile è stato fatto anche da Ryanair che prevede da ottobre la programmazione di voli senza bambini. Il sondaggio ha rivelato che a un terzo dei passeggeri (36%) è stato rovinato il volo a causa dei rumorosi bambini degli altri passeggeri e che un passeggero su cinque ha chiesto a Ryanair di limitare il numero di bambini.
Mi ha colpita, ma non sorpresa la dichiarazione di Stephen McNamara il direttore della comunicazione Ryanair: “Quando si tratta di bambini tutti amiamo i nostri, ma chiaramente preferiremmo evitare i piccoli mostri degli altri quando viaggiamo”.
Il sondaggio, spiega Ryanair, che ha riscontrato che i passeggeri preferirebbero evitare i bambini degli altri sui voli, ha attribuito fermamente la responsabilità ai genitori e ha indicato che le principali lamentele sono:
- 50% genitori che si aspettano un trattamento speciale perché hanno dei bambini
- 25% genitori che permettono ai loro bambini di dare fastidio ai passeggeri seduti nei posti vicini
- 15% genitori che si imbarcano in ritardo e si aspettano che gli altri si adattino alle loro esigenze
- 10% genitori che permettono ai loro bambini di correre nei corridoi e di prendere a calci i sedili
Ed eccoci al punto: i genitori. Tra i nostri viaggiatori ci sono tante famiglie che hanno affrontato anche viaggi lunghi e impegnativi con i bambini, che li hanno educati al viaggio come li hanno educati a casa, a scuola, insomma a un comportamento sociale corretto e rispettoso degli altri. Ma anche noi che voliamo spesso abbiamo sperimentato il tormento di alcuni bambini maleducati, perchè poi di questo si tratta, che spingono e battono sul nostro sedile, che urlano e strepitano accanto a genitori indifferenti.
Va bene dare ad ogni tipologia di viaggiatore il suo spazio, ma credo che una riflessione i genitori di questi piccoli mostri la debbano fare. Se siete genitori e state per affrontare il vostro primo volo con i bambini chiedeteci consiglio, a volte bastano alcuni piccoli accorgimenti per rendere il viaggio più sereno per tutti.
(nella foto di Giorgio Montersino, un’espressione buffa di Lucia, bambina dolcissima e ottima viaggiatrice, nessun riferimento nemmeno a Sofia, che a 7 anni ha già girato mezzo mondo)
Non ci sono solo i bambini maleducati, ma anche quelle che ormai definisco come “cornacchie”; ovvero quelle signore che sui voli notturni, di svariate ore, si mettono a chiaccherare (urlando) come se prendessero il the e che, magari, non sono nemmeno sedute vicino e quindi coinvolgono almeno 4 o 5 file di viaggiatori che vorrebbero tranquillamente dormire.
A queste persone a volte mi viene voglia porgere una domanda:
“Ma non vi viene in mente che se la hostess ti da la mascherina da notte, il cuscino e la copertina forse c’è gente che ha voglia di usarle per dormire?? e che non è una cosa tanto anormale, visto che sei su un volo che parte alla sera tardi e atterra di mattina??”
Anche queste persone sono da considerarsi maleducate, e forse sono peggio dei bambini che dalla loro hanno il fatto che non se ne rendono conto….
e comunque prima o poi si addormentano!
Hai ragione Sara, devo ammettere che leggendo le tue parole anch’io ho fatto un piccolo esame di coscienza. Soprattutto quando viaggio per lavoro, con una collega a fianco chiacchiero parecchio 🙂 ci penserò!
il punto è che alle persone considerate “in età matura” difficilmente puoi farlo notare..(quei pochi neuroni che sono rimasti vagano impazziti x i fatti loro) per quanto riguarda i bambini…quì il livello di intolleranza si alza e quindi suggerisco alle compagnie aeree l’opzione di un bell’aerosol di valium a tutti tanto ,quando si aprono i portelloni ,una sana boccata di aria fresca riporta tutti belli freschi e operativi!!!!scherzoooo!un abbraccio a tutti