Tutto quello che avete saputo su Marrakech, dagli amici, dai documentari, dai film, è vero.
È tutto vero perchè qui c’è un caos colorato e affascinante che dà l’idea del tutto.
Io sono in “educational” con Hotelplan, significa che sono in missione per conoscere e capire meglio un paese, una città e le possibilità che possono essere offerte ai viaggiatori. Significa anche che tutto ci viene presentato in maniera approfondita, ma rapidissima.
Per questo motivo oggi, tutta la giornata spesa a Marrakech, tra palazzi bellissimi, mosaici e storia, ha portato sapere, ma anche tanti desideri.
Questa è una città in cui bisogna avere il tempo di perdersi nei meandri del souk. Ci si perde veramente, credo che Marrakech sia un incubo per ogni guida turistica e un paradiso per ogni viaggiatore.
Colori, arti, manufatti, cibarie di ogni tipo, gente dappertutto, motorini, biciclette, carrettini, un bailamme coinvolgente e attraente. Troppo attraente per una visita fugace. Ci dovrò tornare per togliermi la voglia di curiosare dappertutto.
La sera, al tramonto, La Piazza, Jemmaa el Fna, risponde appieno alle aspettative, un mare di gente, succede di tutto: incantatori di serpenti, cantastorie, bancarelle.. Un delirio. Al momento del rientro volevo piangere, avrei voluto rimanere ancora!
Per fortuna, dopo il percorso nella medina, stretto e caotico, con le mani doloranti per il peso delle borse dello shopping al volo, ci ha accolte il Riad Nashira. Un’oasi di pace tinta pastello, la calma, le tende bianche, le luci soffuse. Che bellezza! Sembra incredibile, eppure tutta la vita fremente del souk è appena qua fuori.
Stasera la cena dei saluti e domattina si torna in Italia, ma ho in mente di tornare prestissimo a Marrakech, ho visto tantissime cose che non ho avuto il tempo di gustare!
Davvero bellissimo!
Amazing! Its in fact remarkable piece of writing,
I have got much clear idea regarding from this paragraph.