Tutta la città piange e ricorda Michele Ferrero, il fondatore del gruppo e padre della Nutella. Hanno pianto anche i miei genitori, che poco più giovani di lui lo ricordano ragazzo,  a passeggio in via Maestra o in Piazza Savona.

Io, non l’ho mai conosciuto di persona, ma dalla finestra del mio soggiorno vedevo ogni giorno partire e arrivare il suo elicottero. I suoi meriti e i suoi successi sono conusciuti in tutti il mondo, ma è qui ad Alba, la sua città, che la stima e l’affetto per questo grande uomo che ci lascia, sono vivi, intensi e sinceri.

Di Michele Ferrero circolano poche fotografie, quasi nessuna intervista, ma tra gli albesi sono tanti gli aneddoti che ne tracciano il profilo di uomo semplice, ma arguto, schivo, ma generoso e attento alla Ferrero, ai prodotti e ai suoi dipendenti.

 Nelle cerimonie il suo discorso consisteva in due parole: «Tanti auguri». Ma nel Natale 2013 sorprese tutti e raccontò a braccio la storia dei suoi esordi: «La prima volta che entrai in una panetteria-pasticceria per vendere la crema alle nocciole che faceva mio padre, il negoziante mi chiese brusco: “Cosa vuole?”. Non ebbi il coraggio di offrirgli il prodotto. Comprai due biove di pane e uscii. Andò così in altri due negozi. Nel quarto lasciai la merce in conto vendita. Tornai il giorno dopo: l’avevano venduta tutta». Poi chiuse con una sorta di testamento: «Possiamo essere orgogliosi della nostra storia. Abbiamo un debito con questa terra. La fabbrica resterà qui».

Come vedete dalla mappa, il nostro ufficio è vicinissimo alla Ferrero e capita spesso, di sentire nell’aria il profumo della cioccolata che arriva dalla Ferrero..

Martedì sarà allestita la camera ardente nello stabilimento Ferrero, mercoledì alle 11 saranno celebrati i funerali in Duomo e sarà lutto cittadino. Addio Michele Ferrero.. Grazie.

In segno di rispetto e per affetto, l’agenzia resterà chiusa mercoledì mattina.

 

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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