Viaggio in Israele

sui tetti di Gerusalemme

Alessandro si recherà in questi giorni a Gerusalemme e ha chiesto consigli per la sua vacanza. Israele è un paese unico per le suggestioni diverse che suscita ai visitatori, dal sacro al profano, dalla modernità efficiente alla storia millenaria.

Giorgio è il nostro esperto, essendoci stato più volte. Per Alessandro e per i molti ragazzi che stanno per partire, riportiamo qui i suoi consigli di viaggio, contaminati come sempre dalla sua voglia di tornare in quei luoghi.

“Vi segnalo un po’ di cose in ordine sparso.Innanzitutto, i controlli di sicurezza sono serratissimi. Se non sei mai stato in paesi arabi, no problem, ma qualche domanda te la faranno, sia a Malpensa che a Tel Aviv. L’importante è non dire bugie e non omettere niente 😀 I ragazzi che ti interrogano sono sempre giovani e gentilissimi ed è meglio sempre sorridere e farseli amici.

In Israele, quando entri in un locale, chiedono spesso di vedere dentro la borsa, quindi è meglio portarsi in giro poca roba per snellire la procedura.

Gerusalemme è splendida al tramonto, ma la sera non è vivissima. Il bello è che Tel Aviv è lontana solo un’oretta, quindi consiglierei frequenti vasche su e giù :)) Tra l’altro a Tel Aviv fa più caldo, non è escluso ci sia gente in spiaggia.

Di Gerusalemme, secondo me, la cosa più bella è perdersi per i vicoletti. Peccato sia anche la più pericolosa perché poi è difficile ritrovare la retta via 😀 Ma la città (vecchia) è piccola e si gira tutta a piedi, quindi fossi in te lo farei. Qualche landmark si trova sempre. Ritrovare la retta via sulla via crucis poi può essere un’emozione 😀

A Gerusalemme è anche spettacolare salire sui tetti. Se trovi qualche scaletta non privata, arrampicati su.

hummus di ceci

hummus

Il mio cibo preferito in Israele è l’hummus, una crema di ceci/limone molto semplice, che si mangia strappando un foglio di pane e usandolo come contenitore per la crema. Anche i falafel e gli shawarma (per noi “kebab”) sono buonissimi, ma in Israele c’è la cucina di tutto il mondo, quindi vale la pena provare cose diverse. Se invece volessi un ristorante vero-italiano, c’è Ernesto a Tel Aviv, in Ben Yehuda Street se ricordo bene.

Se poi ti viene improvvisamente voglia di vedere la differenza tra israele e palestina, puoi fare un giro a Betlemme (che a Natale sarà addobbata), ma è un’esperienza un po’ dura, specie passare il check-point. Consiglio solo se hai qualche interesse politico-giornalistico.

Voglio venire anche io, l’ho già detto?
Buon viaggio!

Giorgio”.

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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