guida a San Pietroburgo

Ludmilla a San Pietroburgo

Succede ogni volta al vostro ritorno dai paesi dell’est, soprattutto dalla Russia. Dopo averci raccontato le bellezze, i monumenti e i palazzi meravigliosi che avete visitato, l’efficienza della guida che vi ha accompagnato, viene fuori quel piccolo rammarico per non aver trovato calore, simpatia, apertura tra la gente del posto.

Ce lo ha raccontato anche Giuliana dopo il viaggio a San Pietroburgo, Ludmilla, la loro guida era bravissima e gentile, competente e presente, efficiente insomma.. Ma noi italiani in viaggio vorremmo qualcosina di più. Sul bus o in auto, cerchiamo sempre, dopo qualche domanda di storia, dopo la richiesta di qualche spiegazione, di stabilire un contatto: “E tu Ludmilla sei sposata? Hai figli? Dove abiti?”

Molto spesso ci troviamo di fronte a una chiusura, a un disagio forse, che delude le nostre aspettative. Anche il personale degli hotel, come hanno sperimentato molti nostri amici, è efficiente, soprattutto nei grandi alberghi, ma sempre un po’ scostante, tanto da sembrare a noi, così propensi alla conversazione, quasi maleducato.

Non è così, è che i russi per esempio, non sono abituati ad esternare le loro emozioni, le loro vicende personali, come facciamo noi. Anni di storia del loro paese non li ha incoraggiati a farlo. San Pietroburgo è la città più cosmopolita della Russia, per i visitatori sicuramente la più accogliente, ma anche qui, pochi parlano inglese e se vi fermerete a chiedere spiegazioni a un passate, probabilmente verrete trattati con distacco. Che fare allora? Io dico:

“Siate gentili”.

La gentilezza è contagiosa e si diffonde presto. Le nostre guide sono abituate a relazionarsi con i viaggiatori italiani, sarà più facile chiacchierare con loro, iniziate da qui. Ma non rinunciate a gironzolare per la città, godetevi la bellezza con calma, magari seduti in un caffè, vagate per le vie senza timore di perdervi e non rinunciate a comunicare.

cirillico tabella

i segni

Mi dite:” Sì, ma le scritte e le indicazioni sono in cirillico! ” Guardate che non è difficile come sembra, Umberto Eco ritiene che per impararne i simboli bastino tre ore, alcuni dicono che basti un’ora, potete provarci.

Se volete anche ascoltare la pronuncia delle parole, fate una visita al sito Forvo.com troverete non solo il russo, ma tutte le lingue del mondo lette da una persona madrelingua. E’ bellissimo, mi sono registrata anch’io e ho letto molte parole italiane che resteranno a disposizione di chi avrà bisogno di ascoltarle. Potete farlo anche voi, è divertente!

Ma anche se avrete velocissimamente imparato il cirillico e il russo, ricordate che potrete leggere solo le parole nella vostra  lingua! Provate,  a leggere o ad ascoltare.

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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