Ormai  sull’altalena ci sei seduto, trattieni il respiro, socchiudi gli occhi,  le mani che ti trattengono ti lasciano, i piedi si staccano da terra e via! Ti trovi ad oscillare sulle terrazze di riso più belle del mondo. Ecco Tegalalang e le sue altalene tra cielo e terra!

Per la nostra festa d’estate in agenzia, sono passati dei nostri viaggiatori che tra pochi giorni partiranno per Bali, sanno che ci sono stata appena un anno fa e mi fanno le ultime domande. Rispondo a loro e la mente va, scava nei ricordi e le emozioni riaffiorano delicate e potenti come allora.

Bali non è solo un luogo fisico, è diventato per me uno stato d’animo.

In questa piccola isola di un altro continente, di un altro emisfero del mio stesso mondo, ho scoperto la parte di me più dolce, spensierata e coraggiosa.

 Sì perché ci vuole coraggio a prendere uno scooter, senza averlo mai guidato, lasciare il tuo resort e decidere di andare all’avventura, seguendo solo la bussola del telefono alla ricerca delle stupende risaie viste nei cataloghi, nelle cartoline, ovunque…quelle di Tegalalang. 

Se vai a Bali non vederle è un sacrilegio, noi lo sapevamo ed abbiamo affrontato ogni condizione atmosferica, attraversato estese pianure verdi, il traffico folle di Dempasar e la foresta di Ubud per raggiungerle, sempre in sella ai nostri destrieri a due ruote.

Arrivate lo spettacolo è mozzafiato, restiamo senza parole! Per visitarle si parte dal basso per poi risalire di terrazza in terrazza.

Guardo su e vedo questa altalena che lancia le persone nel vuoto abbracciando tutta la foresta sottostante. 

Salgo quasi di corsa, rallentata solo da una condizione fisica incerta e tanta umidità. Arrivo, la vedo, mi metto in coda… cavolo tocca a me, soffro di vertigini e l’ho scoperto da così poco tempo che me me ne ero quasi dimenticata. La voglia lì per lì, di tirarsi indietro c’è, chiudo un attimo gli occhi, ripenso al viaggio pazzesco in scooter e mi dico che posso affrontare anche questo: ”coraggio Tizi quando mai ti ricapita in un posto così?!”

Mi mettono in sicurezza, sorridono, parlano un balinglese incomprensibile anche per loro e 3,2,1… si volaaaaaaa! 

Le paure ad ogni oscillazione passano, respiro, apro bene gli occhi, lascio andare persino la presa delle mani, sto volando..

Sono pervasa da una sensazione bellissima, quasi mistica, mi sento fresca, leggera, libera.

(racconto di Tiziana, Bali luglio 2018)

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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