Ho deciso di inaugurare questo 2019 parlando dell’ultimo viaggio con cui ho concluso l’anno appena trascorso: l’Australia, la terra sottosopra.
Un po’ di numeri:
- 46 ore tra voli intercontinentali ed interni
- 5 aeroporti
- 9 notti
- 2 metropoli
- 7 617 930 km2
- 25 197 700 abitanti
- 16000 km di distanza dall’Italia
Una piccola riflessione scritta di ritorno da Phillip Island:
“Andare a vedere la parata dei pinguini al Phillip Island Nature Park oggi è stata un’esperienza riflessiva. Non ci sono foto. Non si possono scattare. Si può e si deve solo stare a guardare queste piccole creature che escono dall’acqua dopo un’intera giornata e si dirigono verso casa al tramonto. Compiono un lungo tratto dalla spiaggia fino ai propri nidi, con la loro camminata buffa, con il pesce per le proprie compagne rimaste a covare le uova. E che ci sia o meno il pubblico a guardarli, loro ogni sera compiono lo stesso percorso. Con la stessa fatica e lo stesso impegno. Ogni sera al tramonto escono dall’acqua per dirigersi a casa, e ci insegnano che la natura è perfetta. E non possiamo che meravigliarci e sentirci fortunati, perché abbiamo la fortuna di poter scoprire e vivere il mondo, e ritrovarci a 16000 chilometri da casa, su una spiaggia di Phillip Island, a guardare i “little penguins” che rientrano a casa all’ora del tramonto.”
E ora la parola alle foto…