Festa e guarapita

I tambores

Non mi faccio certo pregare e rispondo a Paola che mi chiede dettagli della festa venezuelana a cui faccio accenno nel post precedente. Il luogo in questione è Choroni, un paesino situato nel meraviglioso e verdissimo parco naturale Henry Pittier, sulla costa del Venezuela a circa 150 chilometri da Caracas.

La strada per arrivarci sale e scende in stretti tornanti, scavalca le montagne  della Cordillera e arriva fino alla foce di un piccolo fiume, che funge da porticciolo per le imbarcazioni dei pescatori. La vegetazione del parco naturale circonda tutto e vale la pena farci una passeggiata, io non avevo mai visto foglie così grandi, ce n’erano alcune che avrei potuto utilizzare come coperta o come brandina.

Il mio soggiorno a Choroni inizia con il bus che ci deposita sotto un grande albero all’inizio dell’abitato. Oltre allo scroscio del fiume, nessun rumore. Io resto a presidiare i bagagli mentre il mio compagno di viaggio si avventura alla ricerca della nostra posada. La posada Quinta L’Am. Scrivo queste parole e mi commuovo, soprattutto pensando a Ricardo Villa e a sua moglie, che ne sono proprietari. E’ stato molto di più di un soggiorno, è stato costruire un rapporto di amicizia vera con loro, di  grande confidenza con la casa che abbiamo condiviso.

Due persone meravigliose, passavamo le sere a raccontarci di tutto, giocavamo a domino, cucinavamo sul grill in giardino il pesce pescato e ridevamo moltissimo. Ricardo mi chiamava “Nena” bambina, e ho ancora viva la sua voce: Quieres tomar algo?

La posada di Ricardo

la posada Quinta L'Am

Ricardo ci indicava le spiagge più belle: Playa Grande e la spiaggia del Diario, a cui si accede con un trekking piuttosto impegnativo che trova ricompensa appena lo sguardo scorge la baia.

Sul malecon, il lungomare di Choroni, il venerdì sera e in occasione di ricorrenze festose, succede che al crepuscolo chiudano tutti negozi e alla spicciolata inizino ad arrivare tantissime persone, munite di ghiacciaie, piene di Guarapita. Arrivano anche i tambores, e il ritmo sale, con la danza sfrenata e l’ebbrezza della gurapita. Il cocktail, molto semplice e dolce, si prepara con rum e succo del frutto della passione, maracuya.

La grande festa inizia e la danza si fa sempre più sensuale. Si forma un cerchio di persone che batte il ritmo dei tamburi, ma al centro si posizionano solo due ballerini alla volta, un uomo e una donna. La danza simula un corteggiamento, dal cerchio si stacca un altro ragazzo o un’altra ragazza e scalzano chi sta ballando. La folla incita e i tamburi esaltano le movenze ardite.

Un’esperienza bellissima, eccitante e coinvolgente, ma andateci piano con la guarapita!!

Caro Ricardo, spero che tu possa leggere queste righe, siete sempre nel mio cuore, ho promesso che sarei tornata a Quinta L’Am, ti assicuro che ci sto pensando, un abbraccio.

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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