Imerovigli, Santorini. Greece

Ecco il libro che avrei voluto scrivere io: Io viaggio da sola di Maria Perosino. Lo stupore di tante affinità mi ha sorpreso in ogni pagina e mi piacerebbe tantissimo conoscere di persona l’autrice, farò il possibile perchè accada, per esprimerle la soddisfazione che ho provato leggendo.

Io viaggio spessissimo da sola, lo sapete, e farlo mi piace moltissimo, ho anche imparato col tempo a muovermi con disinvoltura tra aeroporti e hotel, ma soprattutto ho imparato ad apprezzare la libertà e la piacevolezza di poter gustare ogni minuto del viaggio, dai sapori ai profumi, dai panorami alla gente, secondo i miei tempi e i miei interessi. Non sono l’unica, in agenzia incontro tante donne che viaggiano da sole con compiacimento e divertimento. C’è chi lo fa con un viaggio organizzato e protettivo, chi in maniera più avventurosa e chi viaggia per lavoro. Tutte noi abbiamo adottato gli accorgimenti di cui Maria Perosino parla nel suo libro.

Leggete Io viaggio da sola se siete donne in viaggio, ma leggetelo soprattutto se avete desiderato di partire da sole e non avete ancora avuto il coraggio di farlo.

Da Einaudi:

Queste pagine sfuggono a una semplice definizione: sono un corso di autostima, un racconto divertente, un diario involontario, un manuale intemperante. Soprattutto sono vive, effervescenti, e fanno meglio – molto meglio – di una seduta dall’analista. Fanno quello che farebbe una cara amica. Se sei giú, ti fanno venire voglia di metterti in ghingheri e uscire. Se sei incline a guardarti l’ombelico, ti fanno venire il sospetto che là fuori, in mezzo alla gente e alle cose che ancora non conosci, si giochi una parte importante della partita.

Viaggiare da sole significa buttarsi con curiosità nei luoghi in cui capita di trovarsi per scelta, per lavoro, per fuga. Significa cambiare valigia («è il trolley l’invenzione che piú di ogni altra, pillola anticoncezionale inclusa, ha contribuito alla liberazione delle donne»); scegliere l’albergo giusto, mangiare a un tavolo per uno senza sentirsi tristi. Anche da sole si può prendere un aperitivo sulla terrazza di un bar di Istanbul guardando il Bosforo. E dirsi che, certo, per mangiare le ostriche sarebbe meglio essere in due, ma in fondo la scelta peggiore è non mangiarle affatto. E a poco a poco, grazie alla forza dei pensieri e della scrittura, le pagine di questo libro trasmettono un’energia davvero contagiosa, ti spingono a partire anche da fermo, preoccupandoti di aprire delle porte e non di chiudere casa.

Io sono qui, pronta ad aiutarvi a scegliere il viaggio giusto per voi. A volte viaggiare da sole significa anche viaggiare senza marito o senza famiglia, ma tra amiche. Per questo nasce la nuova categoria di post dedicati su questo blog. Vi segnaleremo viaggi interessanti e adatti o partenza tra donne che potrebbero aiutarvi a rompere il ghiaccio.

Vorrei davvero che leggeste questo libro e che senza remore e timori affrontaste il vostro viaggio da sole con entusiasmo. Per stimolarvi abbiamo pensato a un’iniziativa Io viaggio da sola con Isalei

  • Se avete già deciso di partire, venite a prenotare il vostro viaggio e avrete in omaggio una copia del libro
  • Se ci state pensando, acquistate il libro ( se siete nei dintorni recatevi alla Libreria Milton di Alba) e al momento della prenotazione vi rimborseremo il costo sostenuto. Se non siete in città, conservate libro e scontrino.

Il viaggio più lungo che ho fatto da sola? Molto tempo fa, da Tonga a Milano, 7 aeroporti, fantastico. Molti aeroporti e molte chiacchiere, perchè viaggiando non si è mai soli!

 

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Nuccia Faccenda

Personal Travel Assistant
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