La prima volta che ho ascoltato il suono meraviglioso e suggestivo dello hang, mi trovavo ad Ibiza. Nel quartiere della città antica di Dalt Vila, nella parte alta della città, dove si trova la fortezza con le sue mura. Sono rimasta incantata dallo strumento che non avevo mai visto. All’apparenza sembra un disco volante e la percussione delle dita sulla sua superficie produce un suono stranissimo e bellissimo.
Non sapevo il nome dello strumento strano, poi l’altra sera a Italia’s got Talent, mentre facevo zapping, ho visto un ragazzo bravissimo che lo suonava. Ho finalmente saputo il nome dello strumento: “hang”. Ho iniziato una ricerca e con stupore ho appreso che l’origine dello strumento è svizzera. Non l’avrei mai detto, i suoni mi facevano pensare all’oriente. Ecco la descrizione che ne fa Wikipedia:
Lo hang è composto da due semisfere appiattite in acciaio temperato che, unite, gli conferiscono la tipica forma a UFO. Ha un diametro di 53 cm ed un’altezza di 24 cm. Nella parte superiore troviamo una protuberanza centrale e sette piccole cavità laterali, la parte inferiore è liscia con un’apertura al centro.
Viene suonato con il polso, il palmo e le dita delle mani. La parola hang, nel dialetto di Berna, indica la mano.
A Ibiza sono rimasta così colpita da quel suono che ho filmato alcuni minuti dell’esibizione sotto le mura, ve li mostro. E voi lo avevate mai visto e ascoltato?